Contro la psoriasi una nuova terapia promettente
Contro la psoriasi una nuova terapia promettente. Una diffusa patologia infiammatoria della pelle caratterizzata da una proliferazione abnorme dei cheratinociti (le cellule più numerose dell’epidermide).
Che determina la formazione di “placche rilevate, di colore rosso acceso, rivestite da squame biancastre
è stato approvato per il trattamento della psoriasi a placche il 23 aprile 2019 dalla Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale americana che si occupa di regolamentare farmaci.

Prodotti alimentari e terapie sperimentali.
Poco dopo è arrivato il via libera dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e infine quello dell’AIFA.
La terapia è ora disponibile in tutte le regioni italiane e rappresenta un nuovo baluardo nel contrasto a questa patologia
La psoriasi “può colpire a tutte le età e interessare qualsiasi parte della cute”, spiega l’Istituto Humanitas.
Ma l’insorgenza suggerisce un andamento bimodale, si spiega nel Manuale MSD, con una comparsa “di solito verso 16-22 anni o 57-60 anni”, pur potendo manifestarsi a qualunque fascia d’età.
Più dell’80 percento dei pazienti ottiene una pelle quasi o completamente pulita già dopo le prime somministrazioni, e i risultati si mantengono nel tempo con un profilo di sicurezza molto elevato
Ad oggi non esiste “una causa associabile alla psoriasi in maniera univoca”, spiega l’Istituto Humanitas, ma ci sono fattori che possono contribuire a farla emergere nelle persone suscettibili.
Tra quelli citati dal centro di ricerca, vi sono lo stress
I Pazienti con psoriasi moderata e grave dovrebbero rivolgersi a centri specializzati per ottenere la migliore assistenza possibile
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