Da quando c’è l’euro, ogni Tedesco ha guadagnato 23mila euro, ogni italiano ne ha persi 74mila
Da quando c’è l’euro, ogni Tedesco ha guadagnato 23mila euro, ogni italiano ne ha persi 74mila
Con l’euro ogni tedesco ha guadagnato 23mila euro, ogni italiano ne ha persi 74mila
Guadagneremo come un giorno in più, lavorando un giorno in meno”.
A vent’anni da quella affermazione i dati smentiscono platealmente Romano Prodi.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma che conti avevate fatto?
E come avete fatto a non calcolare questo esito?
Eppure le parole che Romano Prodipronunciò più volte in quel lontano ’99 ancora riecheggiano, ma ora appaiono spettrali: “Lavoreremo in giorno in meno guadagnando come un giorno in più
Eh si, perché uno studio tedesco adesso lo dice chiaramente: in questi anni di moneta unica l’Italia ha perso 73mila euro per ogni cittadino.

Ma guai a metterla in discussione.
Guai a ventilare anche solo vagamente un’ipotesi di uscita, si rischia spred incontrollato e interessi alle stelle sul debito. Silenzio, quindi, il mercato ci ascolta.
E chissà cosa penserà il mercato del rapporto uscito dal Centro Studi per le Politiche Europee di Friburgo sostenuto da numeri e grafici.
Secondo il rapporto ecco a quanto ammonterebbe il danno: 4325 sono i miliardi persi dall’italia, 530 miliardi in titoli di stato solo nel 2017. Un’ecatombe di cifre.
la Germania, dal 1999 al 2017, avrebbe guadagnato complessivamente 1.893 miliardi di euro, pari a circa 23.116 euro per abitante.
L’Olanda ha guadagnato 346 miliardi, e cioè 21mila euro pro capite. Gli altri Stati sono in perdita: in Italia, quello che più ne ha risentito.
Le perdite sono di 4.325 miliardi, pari a 73.605 euro pro capite. In Francia, le perdite ammonterebbero a circa 3.591 miliardi, pari a 55.996 euro pro capite.
Adesso vediamo l’Italia. Senza l’euro, calcolano i ricercatori, avremmo guadagnato in più quasi 9.000 euro a testa solo nel 2017.
In nessun altro Paese tra quelli esaminati l’euro ha portato a perdite così elevate di prosperità” è la conclusione dello studio tedesco.
La Germania, al contrario, è lo Stato membro che più ha beneficiato dell’introduzione dell’euro perchè il marco ne uscì fortemente svalutato.
Risultato: la Germania ha un surplus commerciale del 8,5% sebbene i trattati imporrebbero di non superare il 6%. Conseguenze: lo studio tedesco calcola che sono 1893 i miliardi in più entrati nele casse dei tedeschi in questi venti anni di euro. Nel dettaglio.
La Germania ha beneficiato dalla sua appartenenza all’eurozona ogni anno, esclusi il 2004 e il 2005. I profitti maggiori dei tedeschi si sono dispiegati soprattutto durante la crisi del 2011.
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