Legato al letto giorno e notte in una casa di riposo: il medico in visita chiama i carabinieri
La denuncia con tanto di fotografie che ritraggono l’uomo novantenne costretto con fascia e lucchetto.
Soffre di demenza ma non è fuori di testa, quanto a lungo si può sopravvivere così?”
Legato al letto con una fascia intorno al petto, chiusa da un lucchetto con tanto di serratura e le chiavi affidate al personale della casa di riposo.

Ogni volta che il suo medico andava a fargli visita, chiedeva “per favore” di essere liberato “perché si trovava in quella situazione già da molte ore”.
Le immagini che provengono dalla struttura Sant’Anna di Pianezza, nel Torinese, sono toccanti.
L’anziano non era stato lavato e gli avevano servito il pasto ancora con il pannolone sporco.
Ma i responsabili della sua assistenza.
In tutte le circostanze, ripetevano che non c’erano abbastanza operatori per assistere tutti gli anziani e quello era il motivo per cui erano costretti a ricorrere a misure di sicurezza estreme come quella di legare l’uomo al letto.
La denuncia choc, raccolta dai carabinieri di Pianezza, è firmata da un medico di medicina generale che dal 15 marzo, quotidianamente.
Si è recato a fare visita al suo paziente novantenne nella casa di riposo per anziani dopo che i famigliari ve lo avevano ricoverato.