Mentre colpivo mia figlia mi sono girata, perché non volevo guardare
I particolari dell’ordinanza con la quale è stato convalidato il fermo della donna. «Per la piccola è stata una lenta agonia, dalla madre nessun segno di pentimento.
Non ricordo», dice.
Ma subito sente il bisogno di spiegare: «Perché ero girata e non volevo guardare».
È una delle tante istantanee della tragedia della piccola Elena che emergono dall’ordinanza di convalida del fermo di Martina Patti. I
l gip Daniela Monaco Crea prova a immaginare anche lo strazio della vittima. «Patti ha inferto più colpi d’arma da punta e taglio alla figlia, che è stata vittima di una morte violenta.
Particolarmente cruenta e probabilmente lenta, alla quale è anche verosimile ritenere che abbia, pur solo istintivamente, tentato di opporsi e sfuggire… tutto induce a dedurre che la madre volesse uccidere e che il suo sia stato un gesto premeditato.
Dopo una mattina a studiare in vista dell’esame alla facoltà di Scienze Infermieristiche indossa «un corpetto e la gonna bianca e azzurra».
All’una va a prendere la figlia all’asilo, la porta a casa, le consente di mangiare un budino al cioccolato e di guardare i cartoni sul suo cellulare. All’improvviso il cambio scena.
La fa salire in auto e porta con sé un coltello, la pala, una zappa e cinque sacchi della spazzatura. Quindi si ferma a 600 metri da casa per compiere l’inimmaginabile. Non riferibili i dettagli sulle condizioni del cadavere.
Sotto un sole a picco Martina ora ha la gonna bianca e azzurra impastata di terra nera dell’Etna e del sangue della figlia.
Torna a casa, fa una doccia, si cambia i vestiti e comincia la messinscena del rapimento.
Alle 16 racconta ai carabinieri degli uomini armati e incappucciati che le avevano gridato: «A te non facciamo niente, ma la bambina la ammazziamo».
La vecchia storia delle minacce all’ex rendono credibile il suo racconto e l’alibi perfetto. Poi aggiunge che in passato lui l’aveva anche picchiata.
E in effetti per qualche ora quei sospetti fanno breccia. Fino a quando il castello di bugie crolla.