Panasonic lancia Nicobo: il robot che scorreggia in segno di affetto
Si chiama Nicobo il un robottino da compagnia progettato da Panasonic.
Ricorda una palla di pelo simili a un gatto e ha molte funzionalità.
Può parlare con voce di bambino, interagire seguendo con lo sguardo il padrone, se viene accarezzato scodinzola e ogni tanto si lascia andare a qualche flatulenza.
Probabilmente il fatto di permettersi un gesto di tale confidenza lo rende a tutti gli effetti uno di famiglia.
Il robot è andato esaurito in pre-ordine nelle sue 320 unità vendute a 360 dollari l’una durante la campagna di crowdfunding. L’idea è quindi piaciuta!
Il progetto nasce da una collaborazione tra Panasonic e la Toyohashi University of Technology in Giappone. Nicobo può solo ruotare su se stesso o alzarsi leggermente, ma non vagare per casa.
Ha al suo interno una videocamera che riconosce i volti, alcuni microfoni per catturare la voce, altoparlanti per riprodurla.
Molti sensori tattili sono sparsi lungo il suo soffice manto in modo da farlo scodinzolare di felicità per le coccole!
Nicobo nasce in Giappone non a caso e non perché in oriente apprezzino maggiormente flatulenze e cattivi odori, ma dietro i suoi gesti confidenziali si nasconde la risposta a una forte esigenza di compagnia.
I paesi orientali sono per natura più solitari e meno conviviali soprattutto se comparati con i Paesi mediterranei.
Se prendiamo in considerazione la diffusione di social media e iperconnessione degli ultimi decenni, si nota una grande tendenza a incontrarsi molto più virtualmente che nella realtà.
In qualche modo Panasonic voleva ricordare che gesti semplici come una fuoriuscita inopportuna di aria possono restituire un ambiente famigliare e senza imbarazzi.
In massima sintesi: una scorreggia contro la solitudine.