Per me, mia figlia è morta, vai via da casa perché lesbica
La donna non transige e spiega la sua posizione: “Mi ha teso un tranello. Poteva almeno dirmelo guardandomi in faccia”
Castelfiorentino (Firenze), 10 aprile 2021.
Nessuno può obbligarmi ad accettare questa cosa. Mia figlia ha chiuso con me. Per me è morta”.
E’ lo sfogo di Ariana, la madre di Malika, la 22enne di Castelfiorentino che dopo aver rivelato la sua omosessualità alla sua famiglia si è dovuta allontanare da casa. Ripudiata perché lesbica.
La famiglia non l’ha più vista dall’ultima volta, circa tre mesi fa, quando la ragazza ha tentato, accompagnata dai carabinieri, di rientrare in casa per prendere i suoi effetti personali.
La mamma replica a quanto riferito dalla figlia.
“Non ho buttato fuori di casa nessuno.
Non sono d’accordo con le sue scelte – dice la donna.
Quello che è stato riportato nel video pubblicato su Fanpage è soltanto l’ultimo dei 19 messaggi vocali che le ho mandato.

Era uno sfogo. Mi rendo conto di aver detto parole forti, una reazioni di pancia dopo aver letto la lettera che mi ha fatto ritrovare”.
La donna si dice ancora sconvolta.
Malika mi ha fatto ritrovare la lettera in un cassetto annunciandomi che sarebbe stata una sorpresa. Ma quale sorpresa?!
Dopo essere arrivata in fondo tremavo e tremo ancora se ci ripenso. Ho afferrato il telefono e ho iniziato a mandarle i messaggi.