Sblocco licenziamenti, un accordo tra il governo e i sindacati
Dalla Cig ai contratti di solidarietà.

La novità è che le imprese ora si impegnano a utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione tra cui la cassa integrazione.
Ma anche contratti solidarietà difensivi ed espansivi, intese di riduzione-rimodulazione dell’orario di lavoro prima di arrivare a licenziare.
Questo il fulcro dell’avviso comune firmato a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi.
Il ministro del lavoro, Andrea Orlando e i segretari di Cgil, Cils e Uil insieme a Confindustria, Confapi, Sistema della Cooperazione patrocinato dal governo.
Si apre anche un tavolo permanente di confronto per monitorare l’andamento occupazionale in questa fase di ripresa dell’attività post Covid.
Le norme sul blocco dei licenziamenti decise lunedì quindi non cambiano e al Consiglio dei Ministri verrà approvato.
Il decreto che conferma il blocco solo per il settore tessile, per quello della moda e per il calzaturiero.
Ma c’è un impegno ad utilizzare in ogni caso, per tutti, le 13 settimane di Cig ordinaria disponibili.
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