Scuole chiuse di ogni ordine e grado: firmata l’ordinanza

Cosa dicono i dati? Nel mese di febbraio, a Bologna e provincia, l’incremento dei casi è stato del 16%, con un tasso standardizzato per 100mila abitanti del 340.3 (contro quello italiano di 140), cresciuto in modo esponenziale.
Proprio questo, insieme al tasso dei ricoveri, è il motivo che ha portato alla decisione di istituire una zona “arancione scuro”, provvedimento già assunto nei giorni scorsi per il territorio di Imola.
In particolare, nella settimana dall’1 al 7 febbraio si sono registrati 200 casi per 100mila abitanti, saliti in quella successiva (8-14 febbraio) a 253.
Per arrivare a 340 casi ogni 100mila abitanti nella settimana dal 15 al 21 febbraio, con la variante inglese predominante nel territorio.
Anche sul fronte delle strutture ospedaliere, la situazione registra una crescente pressione: se l’11 febbraio erano 556 i pazienti ricoverati nella rete ospedaliera metropolitana.
La settimana successiva sono passati a 646, per arrivare a 754 di oggi.
In particolare, nella settimana dall’1 al 7 febbraio si sono registrati 200 casi per 100mila abitanti, saliti in quella successiva (8-14 febbraio) a 253.
Per arrivare a 340 casi ogni 100mila abitanti nella settimana dal 15 al 21 febbraio, con la variante inglese predominante nel territorio.
Anche sul fronte delle strutture ospedaliere, la situazione registra una crescente pressione: se l’11 febbraio erano 556 i pazienti ricoverati nella rete ospedaliera metropolitana.
La settimana successiva sono passati a 646, per arrivare a 754 di oggi.