Spegnevano sigarette su un bambino quando si rifiutava di avere rapporti sessuali, padre e zio condannati a più di 8 anni ciascuno.
I suoi aguzzini sarebbero stati il padre e lo zio, che sono stati condannati ad Ottobre scorso ad 8 anni di carcere. La vicenda arriva da un paese del circondario di Galatina. Una lunga galleria degli orrori iniziata nel novembre del 2015 (quando il piccolo aveva 3 anni) andata avanti fino al 2017.
Interrotti solo quando il bimbo è riuscito a rivelare violenze e traumi alla madre, separata dal presunto padre molestatore, che in caserma ha messo a verbale il racconto del figlio. ↓
L’orrore, però, sarebbe stato rappresentato da altro. Di molto più grave. Perché gli atti sessuali sarebbero stati compiuti anche dal padre. Gli abusi si consumavano sia all’interno della casa dei nonni paterni che in un casolare di campagna.
Padre e zio avrebbero costretto il piccolo a consumare rapporti orali. E quando si opponeva veniva picchiato o sculacciato. Da qui le accuse per i due familiari di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata.(cds)