Studio cinese: virus rimane in saliva e feci dei negativizzati
Studio cinese: virus rimane in saliva e feci dei negativizzati Il coronavirus potrebbe restare, almeno in alcuni casi, in saliva e feci di pazienti guariti.
Anche quando il tampone per la diagnosi risulta negativo.
Lo rivela una ricerca pubblicata sugli Annals of Internal Medicine e condotta presso l’ospedale di Pechino Ditan Hospital,Capital Medical University.

Questo tipo di studi ha importanti implicazioni pratiche, perché potrebbe orientare verso misure di isolamento più durature anche quando il tampone ,
(Faringeo) effettuato su un paziente si è negativizzato.
Gli esperti hanno analizzato campioni di saliva e feci di 133 pazienti ricoverati nell’ospedale cinese alla ricerca della presenza del virus, anche dopo che i pazienti.
Sono risultati negativi al tampone diagnostico.
Per 22 dei pazienti coinvolti l’esame di feci e saliva è risultato positivo (virus presente) anche dopo 39 e 13 giorni rispettivamente dal tampone negativo.
Lo studio andrà ripetuto su un campione più ampio di pazienti e soprattutto si dovrà indagare se i guariti con virus che permane in feci e saliva siano ancora contagiosi.
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