Titan, il dramma di Suleman: “Salito sul sommergibile per compiacere il padre
Le ultime speranze di trovare vive le cinque persone a bordo del Titan sono state spazzate via dalle parole di OceanGate, l’azienda proprietaria del sommergibile: “Crediamo che l’equipaggio sia morto”.
Il ritrovamento dei detriti annunciato dalla Bbc non ha fatto altro che confermare la tragedia. Chi in queste ore non si dà pace è Azmeh Dawood, che nell’implosione ha perso il fratello Shahzada Dawood e il nipote Suleman.
Quest’ultimo, studente all’università scozzese di Strathclyde, è salito sul sommergibile solo per compiacere il padre. “Era terrorizzato”, ha detto la zia alla Nbc.
Situazione irreale”
Tra i singhiozzi, Azmeh ha spiegato alla testata americana di essere “incredula” per questa “situazione irreale”.
Incollata alla televisione in questi giorni, ha deciso di parlare quando le cronache non davano più speranze.
Mi sento come se fossi stata catturata in un film orribile con una sorta di conto alla rovescia, anche se non sai per cosa lo stai facendo”, ha confidato.
Era terrorizzato” – Suleman non era convinto di salire sul Titan.
Anzi ne era “terrorizzato”. La donna ha raccontato alla Nbc che proprio quel weekend cadeva la Festa del Papà, e il ragazzo non voleva dare una delusione al padre, uomo d’affari pakistano.