Un focolaio di Coronavirus con 48 bambini positivi al test e un uomo dei 47 anni morto nelle ultime ore.
Succede al campo nomadi “Villaggio della speranza”. E scoppia la polemica politica. Santori, (Lega):
E’ la dimostrazione del fallimento a Cinque stelle delle (non) politiche sulla gestione dei campi”
Un focolaio di Coronavirus con 48 bambini positivi al test e un uomo dei 47 anni morto nelle ultime ore. La chiamano.

Bomba al Covid” è l’ultima emergenza della periferia romana.
L’allarme è scattato nei giorni scorsi al centro dell’attenzine c’è il campo nomadi di Castel Romano, meglio noto come
Villaggio della Speranza”, dopo la morte del 47enne avvenuta a causa del virus.
Nelle ore immediatamente successive al decesso.
L Asl Rm1 ha disposto una serie di test a tappeto e lo screening ha dato un esito drammatico.
A preoccupare molto le autorità sanitarie – secondo quanto riferisce Leggo – è adesso in particolare la situazione logistica, per la sua stessa natura.
Il campo è una zona incontrolabile dove gli abitanti possono entrare e uscire senza alcun controllo e dove persino un’operazione.
Tutto sommato semplice come quella del censimento o del controllo dei documenti è impossibile.
Nel campo vivono più di cinquecento adulti e quasi trecento minori, molti iscritti nelle scuole elementari e medie di Spinaceto,
Tor de’ Cenci e dell’Eur. una situazione talmente preoccupante che più di qualcuno in queste ore comincia a pensare all’ipotesi di istituire una zona rossa.
E inevitabilmente scoppia la polemica politica.
La gravissima situazione emersa nel campo rom di Castel Romano, con una cinquantina di bambini positivi al covid, è la dimostrazione del fallimento a Cinque stelle.
Delle (non) politiche sulla gestione dei campi nomadi”, dice Fabrizio Santori.
Dirigente romano della Lega Salvini premier. “Incredibile che non siano stati attivati nel corso di questi mesi adeguati controlli e misure di sicurezza in situazioni dove, sappiamo benissimo, le condizioni igienico sanitarie e sociali sono spesso vergognose.
Nel programma che stiamo presentando in queste ore in tutti i municipi la lega ha chiaro il punto della chiusura dei campi rom abusivi e di tutte quelle realtà.
Che proliferano nella città e nelle quali l’illegalità e la sopraffazione mettono spesso a repentaglio la vita di donne e bambini.
E’ inaccettabile – conclude Santori .
Che nella capitale le istituzioni, guidate da falso buonismo, proseguano nel rimpallo di responsabilità consentendo il propagarsi della pandemia anche a danno dei soggetti più deboli.
Questo per la lega è inaccettabile e opereremo affinchè i diritti delle persone.
Fragili vengano tutelati, così come gli operatori di sicurezza che vi operano, possano essere dotati di tutti i mezzi necessari per intervenire.